Sono state trasmesse, dal Ministero del Turismo, le modalità di utilizzo del Fondo per il Turismo Accessibile, istituito per quelle attività ricettive intenzionate ad adeguare le strutture all’accesso agli ospiti con disabilità.
L’importo stimato è pari a 18 milioni di euro, spalmabili su tre anni (2022, 2023 e 2024: 6 milioni di l’uno). I destinatari saranno tenuti a destinare l’importo erogato a specifici interventi di edilizia, così da ampliare il concetto di inclusione sociale nella propria offerta turistica, permettendo anche alle persone portatrici di handicap di accedere e usufruire dei servizi della struttura.
Destinatari del fondo e interventi finanziabili
Il Ministero del Turismo e il Ministero per le Disabilità hanno firmato un Decreto Interministeriale che stabilisce le modalità di fruizione dei finanziamenti nonché i lavori di adeguamento da fare, al fine di ottenere le certificazioni previste dalla legge.
Il Fondo per il Turismo Accessibile è stato previsto per quelle opere di ristrutturazione o di installazione di specifici impianti idonei ai clienti con disabilità, cui consegue il rilascio delle seguenti certificazioni:
- UNI ISO 21902:2022 (certificazione standard turismo accessibile);
- UNI CEI EN 17210:2021 (certificazione di accessibilità e usabilità dell’ambiente costruito – Requisiti funzionali);
- UNI/PdR 92:202 (per gli stabilimenti balneari (Linee guida per la sostenibilità ambientale, la certificazione di accessibilità, la qualità e la sicurezza dei servizi).
Sempre il medesimo decreto individua i soggetti che possono beneficiare di questo finanziamento, indicandone specificatamente il codice ATECO:
- Esercizi alberghieri (ATECO 55.10.00)
- Esercizi extra-alberghieri (ATECO 55.20.10; ATECO 55.20.20; ATECO 55.20.30; ATECO 55.20.40; ATECO 55.20.51; ATECO 55.20.52; ATECO 55.23.50; ATECO 55.30.00; ATECO 55.90.10; ATECO 55.90.20);
- Stabilimenti termali (ATECO 96.04.20);
- Stabilimenti balneari (ATECO 93.29.20);
- Strutture dirette allo svolgimento di attività sportive di maggiore interesse per la fruizione turistica, siano esse pubbliche o private, aperto al pubblico giornaliero.
Il denaro verrà erogato in base alla classificazione delle attività richiedenti. Il 35% delle risorse complessive sarà destinato alle strutture costituite sotto forma di catene alberghiere. Il 20% andrà a stabilimenti termali e balneari. Per gli altri soggetti beneficiari, invece, le risorse concesse non sono soggette ad alcun limite.
Accesso ai finanziamenti
Il Ministero ha approntato una piattaforma telematica per l’invio delle istanze. A 60 giorni dalla registrazione del Decreto Interministeriale verrà comunicata la data di apertura.
Entro 45 giorni, invece, verranno rese note le istruzioni per la costituzione dell’elenco degli enti qualificati al rilascio dei certificati di accessibilità.
