Messina
B&Breakfast Messina
Da questa ridente città si concede l’ingresso principale all’isola per chi arriva dallo “stivale. Oggi Messina si presenta con un aspetto in prevalenza moderno, dovuto alle ricostruzioni effettuate dopo il terremoto del 1908 ed anche i bombardamenti della II guerra mondiale. Si affaccia sulla costa dell’omonimo strettoe si sviluppa intorno all’importante porto, fu ricavato insenatura naturale della costa.
Qui le strutture alberghiere sono dotate di tutti i comfort e per chi viaggia da e per la Sicilia trova molto comodo sostare in uno dee B&B a tre stelle, situati nei principali punti di collegamento, non trascurate i Bed&Breakfast Messina nei dintorni che spesso applicano tariffe speciali a famiglie e a gruppi.
L’antico nome della città è Zancle; nome che ci ricorda la sua origine di colonia ellenica dell’VIII secolo a.C.. Fu poi in seguito una colonia romana e bizantina ed il suo destino di città prospera proseguì nel medioevo. Oggi purtroppo resta ben poco di queste antiche testimonianze , solo alcuni reperti medievali ci lasciano intuire i fasti di questa ridente città.
Il Duomo, edificato nel XII secolo, resta in parte conservato, mostrando, nella fascia inferiore della facciata , una decorazione a mosaici e rilievi, dove si inseriscono anche i preziosi portali dalle forme gotiche. Sull’ omonima piazza è d’apprezzare la ricca Fontana di Orione, realizzata dal fiorentino Montorsoli attorno al 1550 .
La bellezza del paesaggio che si staglia all’orizzonte, sembra supplire alla mancanza di reperti storici, mostrandosi nel pieno dello splendore con i colli sormontati dal santuario di Montalto e dalla Chiesa di Cristo Re.
Nella piccola Piazza Catalani, sorge la SS. Annunziata dei Catalani del XII secolo, con la sua facciata duecentesca ornata è un monumento di grande pregio. Restano intatti dall’ originaria costruzione l’abside e il transetto con la cupola, con loggette cieche ed incrostazioni policrome.
Visitate il Museo Regionale, ne vale veramente la pena, soprattutto per la struttura che lo ospita: l’ Filanda Mellingoff, sulla litoranea che conduce al faro. Un respiro romantico e nostalgico pieno di energie antiche e ataviche. Qui potrete trovare una collezione di opere di arte medievale e moderna e reperti archeologici in parte recuperati dalle macerie del terremoto del 1908.
Antonello da Messina, con il suo prezioso Polittico di San Gregorio del 1473, sembra filare il tempo, ascoltando i vostri passi silenti. Ma ora prendiamo una barca e salpiamo oltremare per un’escursione: siamo diretti a Lido delle Mortelle, a 14 chilometri a nord.
Per chi desidera restare a terra può dirigersi verso Palermo, incrociando Scala che con un sentiero conduce sino alle rovine della chiesa gotica di Santa Maria della Scala. Qui le strade panoramiche valgono un esperienza di Pollicino, per perdersi e poi ritrovarsi.