Matera
B&B Matera
Non è una fiaba o uno scherzo della natura bensì una possibilità, una geniale bellezza ancora incontaminata che vanta d’essere uno dei patrimoni dell’Unesco. Matera, capoluogo di provincia della Basilicata è rinomata per i suoi famosissimi sassi. Ciò che si visita arrivando qui nasce quasi principalmente dall’erosione e dall’incisione sulla roccia calcarea. Molte delle case, quasi tutte ancora abitate, sono costruite nel tufo. La città è un agglomerato costruito come un rebus di piazzette, cunicoli e viottoli.
Molti dei Sassi sono stati recuperati e adattati a strutture d’accoglienza per turisti. Provare l’emozione di dormire in una struttura storica e dal punto naturalistico così speciale fa dei b&b di Matera una ricchezza inestimabile…le stanze incastonate nel tempo. Pensate che già nel neolitico alcuni di questi Sassi erano già abitati.
La loro storia millenaria è un gioiello inestimabile. Al centro della città si trova uno sperone in roccia, Civita, che divide la città antica in due parti: Sasso Barisano e Sasso Caveoso. La cattedrale della città sorge proprio alla sommità della Civita: costruita nel XIII secolo in stile romanico pugliese, all’interno ospita preziosi affreschi bizantini e presenze artistiche rinascimentali. Camminando per questi viottoli si mescolano suggestioni uniche, tanto da chiedersi come è possibile che sia sorta una città in un panorama simile.
Nel territorio della Gravina delle Murge, emergono altre bellezze particolare e uniche per queste zone: le chiese rupestri, circa 150, tutte nei dintorni di Matera. Affrescate e tutte concentrate nelle loro architetture semplici e naturalistiche, testimonianza della diffusione della preghiera e della necessità di avere un rifugio così lontano dal mondo mondano e così vicino all’universo della natura.
Una curiosità: la processione della Madonna della Bruna. Incomincia all’alba, con la processione dei pastori che ricorda la festa da questi organizzata prima di recarsi nei pascoli. Oggi , che i pastori scarseggiano, sono i ragazzi del paese che l’accompagnano per questa processione. Si arriva in piazza del Duomo e poi dopo aver compiuto tre giri viene riportata verso la chiesa.
La particolarità è che quando la Madonna riprende la strada del corso, viene assalita e smembrata. Solo i più audaci riusciranno a prenderne alcuni brandelli. I trofei, gli scalpi, conquistati saranno poi tenuti in casa come segni di trionfo e messaggi augurali. Verso sera la folla si calma e si attendono i fuochi artificiali.