Storia
Il Teatro Galli, dopo quasi un secolo, è stato nuovamente inaugurato il 28 ottobre 2018. Fu un grande architetto neoclassico, Luigi Poletti, a curarne la realizzazione a partire dal 1843, impiegando quattordici anni per ultimarlo e aprirlo al pubblico con un’opera di Giuseppe Verdi, l’Aroldo, composta appositamente.
Nel 1859 il “Teatro Nuovo” fu dedicato a Vittorio Emanuele II. Nel 1916, purtroppo, subì un forte danneggiamento a seguito di un terremoto che ne costrinse la chiusura per sette anni. Dopo i quali riaprì con l’opera Francesca da Rimini di Zandonai, dando il là per un lungo susseguirsi dei maggiori cantanti e musicisti nazionali.
La seconda guerra mondiale arriverà a fermare l’attività teatrale, che si concluderà nel 1943 con il Madama Butterfly di Puccini. La distruzione dell’edificio lo avrebbe reso inagibile fino… al 2018!
Dalla dedica al re, tuttavia, nel 1947 si passò a quella al musicista Amintore Galli. Ogni progetto di riqualificazione e riedificazione fu vano, fino all’intervento di Sgarbi nel 2001, sottoponendo alla Sovraintendenza regionale dell’Emilia Romagna con un rigoroso piano di ripristino fedele all’originale guidato dall’arch. Pier Luigi Cervellati.
I tecnici comunali, con degli emendamenti di stravolgimento, rallentarono la cosa raccogliendo il malcontento della popolazione. Finalmente il 2014 vide alla luce il via, ma il fallimento della ditta appaltatrice comportò un ulteriore stop.
La CMB di Carpi, in seguito, ereditò l’incombenza, regalando un teatro rinnovato il 28 ottobre 2018.
Ancora una inaugurazione, con la performance dell’attrice-cantante lirica Cecilia Bartoli; nei giorni successivi il teatro ebbe anche l’onore di ospitare la stella della danza italiana e internazionale: Roberto Bolle.
Il teatro per i cittadini e per i turisti
“A teatro in taxi“
Comune e operatori hanno stilato una convenzione che permette agli spettatori di raggiungere il teatro a tariffa agevolata, se condividono un mezzo (sia andata che ritorno).
Tale servizio è attivo per ogni genere di evento, quindi se sei in vacanza a Rimini e non sei in auto o preferisci non spostarla dal parcheggio per districarti nel traffico cittadino, puoi approfittare del taxi in sharing!