27° edizione di Giornate FAI di Primavera

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Cosa sono le Giornate FAI di Primavera?

È dal 1993, ben ventisei anni or sono, che i volontari FAI (Fondo Ambiente Italiano) si prestano per organizzare e gestire al meglio una manifestazione di carattere nazionale che si tiene il primo weekend di primavera.

Questo evento, di non poco interesse e riscontro, è mirato alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale che il Bel Paese vanta e che tutto il mondo ammira e, talvolta, ci invidia!

Le giornate FAI non conoscono barriere: sono aperte a tutti, anche ai non iscritti e, ad oggi, vantano un’affluenza di oltre di 10 milioni di partecipanti, cui è stata data la possibilità di visitare siti di grande rilevanza e che, spesso, sono chiusi al pubblico.

L’iscrizione al FAI

L’iscrizione al FAI non è necessaria per accedere alla maggior parte dei luoghi da visitare. C’è, tuttavia, una piccola percentuale di ingressi riservata e che, contrassegnata con il simbolo di una corona, viene comunque indicata sul sito di riferimento.

L’iscrizione, tuttavia, è cosa molto semplice. Per procedere è necessario recarsi sul sito FAI e registrarsi, attendendo quindi una mail di conferma. Una volta giunti sul luogo di interesse, basterà presentare ai banchi presenti presso tali siti una copia della suddetta mail per usufruire del diritto di accesso prioritario a tutti i luoghi aperti e a quelli riservati ai soli iscritti.

In ogni caso, qualora non si fosse provveduto in anticipo, è sempre possibile effettuare l’iscrizione direttamente in loco il giorno dell’evento, ricordando che per le Giornate FAI di Primavera 2019 si prevede la presenza di volontari in oltre 1.100 aree.

L’evento è gratuito?

Le Giornate FAI di Primavera restano ancora una volta un evento gratuito, portato avanti grazie alla collaborazione di numerosi volontari. Tuttavia, per garantire una continuità sempre maggiore e una cura minuziosa di tale organizzazione, i volontari presenti il giorno indicato chiederanno ai visitatori di contribuire attraverso un’offerta libera, a fronte della quale si consegnerà una scheda descrittiva del luogo.
Questa non è altro che una forma di autofinanziamento per la Fondazione la quale, attraverso le donazioni, ormai da 40 anni si impegna – per statuto – a reinvestire la somma collettata per il conseguimento del suo scopo primario: la tutela del patrimonio d’arte e natura italiano.

Ed è per questo che si confida nella generosità dei partecipanti – a partire da 2, 3 o 5€ – in quanto, la nobile missione della Fondazione, non può purtroppo essere perseguita grazie solo ai sinceri intenti e alle felici intenzioni di chi si mette in gioco.

Una partecipazione totale non può che essere un valore aggiunto, nonché contribuire al passaparola per la salvaguardia dei beni culturali del nostro amato paese.

Prenotazioni

La prenotazione telefonica è necessaria solo in pochi casi, espressamente segnalati dalla Fondazione. Altrimenti, sarà sufficiente presentarsi e mettersi in coda, attendendo ogni informazione necessaria inerente la visita e i tempi d’attesa.

La visita è guidata?

Sì! I volontari FAI accompagneranno i visitatori e, in alcuni casi, questi saranno guidati dagli Apprendisti Ciceroni ovverosia gli studenti di quegli istituti scolastici aderenti al progetto promosso dal Settore Scuola ed Educazione del FAI.

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